Oggi è il solstizio d’estate, giorno in cui il sole raggiunge la massima distanza dall’equatore. In realtà, questa è un’antica festa pagana, Litha (dal nome della dea Sassone del grano), uno dei quattro sabbat minori calcolati in base ai cicli solari (solstizi ed equinozi).
In epoca moderna, tale festa è stata associata a quella di San Giovanni Battista, che secondo la tradizione sarebbe nato 6 mesi prima di Cristo. In molte zone d’Italia, però, ancora oggi si svolgono feste di origine pagana, segno che la Chiesa non è riuscita a cancellare completamente credenze radicate nelle usanze popolari, celebrazioni con una strana mescolanza di elementi sacri e profani.
La notte tra il 23 e il 24 giugno è tradizione :
- bruciare le vecchie erbe nei falò e, quando la rugiada si posa a terra prima dell’alba, raccogliere quelle nuove;
- mettere un barattolo di sale e una scopa di saggina sull’uscio di casa (per evitare che le streghe, nel loro volo verso il raduno annuale intorno al Noce di Benevento, si soffermino presso la vostra abitazione);
- raccogliere le noci fresche per fare il nocino di San Giovanni;
- conoscere il futuro con l’albume d’uovo perché, come dice il detto, “ San Giovanni non vuole inganni “.
Ricordo quale, tra queste usanze, ero solita fare da piccola, cioè raccogliere le erbe e le noci con la mia bisnonna e divinare l’albume con mia madre.
Quest’ultima usanza è davvero strana. Si prende un’albanella ( uno di quei grossi vasi con la chiusura ermetica che si usano per le conserve), la notte del 23 si riempie per tre quarti con acqua di fonte (la tradizione richiederebbe l’acqua di ben 7 fonti!), poi vi si lascia cadere l’albume di un uovo di gallina non d’allevamento e non tenuto in frigorifero ma in luogo fresco. Fatto questo, si mette il vaso chiuso fuori da una finestra sotto la luce della luna. La mattina dopo le forme che l’albume avrà acquisito nella notte, tradotte in modo molto semplice, dovrebbero predire il futuro. Ovviamente ognuno ci vede quello che vuole, io di solito ci vedevo un veliero, per cui vi leggevo un viaggio in mare su di una nave pirata!
Da bambina non vedevo l’ora di svegliarmi la mattina del 24 giugno per vedere su quale galeone avrei solcato i mari!
E voi? Avevate delle usanze quando eravate bambini? Che cosa facevate con i vostri nonni?
Se avete delle curiosità o volete la ricetta del liquore di San Giovanni, non vi rimane che chiedere!
Buon Solstizio d'Estate a tutti!
Da noi la sera di San Giovanni è tradizione mangiare i tortelli verdi (d’erba) ma anche raccogliere le noci per il nocino come dicevi tu :)
RispondiElimina@ Robin: Ma dai? Quella dei tortelli alle erbe non la sapevo! Che bello conoscere cose nuove! Grazie infinite! Io ho già tirato fuori il vaso!
RispondiEliminaEccomi! Bello il tuo post sul solstizio. Io conoscevo la storia delle streghe, anche se non proprio identica. Mi dispiace però non averne una mia da raccontare. Nella mia zona non ci sono tradizioni o riti collegati al solstizio.
RispondiEliminabuonanotte
Pat
@ Patrizia: Ciao, buon giorno!
RispondiEliminaSe nella tua zona non ci sono tradizioni, perchè non te ne crei una tu? Prova con l'uovo nel vaso! Ci vuole poco, un'albanella, o una grossa bottiglia, acqua pura ( non necessariamente di fonte . . .) e l'albume di un uovo non freddo di frigo! Lo lasci tutta la notte fuori la finestra e al mattino puoi dare libero sfogo alla tua fantasia! Sono incredibili le forme che potrai vedere!
Baci